lunedì 20 febbraio 2012

lettera dei condannati a morte

Giancarlo Puecher Passavalli
Di anni 20 - dottore in legge - nato a Milano il 23 agosto 1923 -. Subito dopo l'8 settembre 1943 diventa l'organizzatore ed il capo dei gruppi partigiani che si vanno formando nella zona di Erba-Pontelambro (Como) - svolge numerose azioni, fra cui rilevante quella al Crotto Rosa di Erba, per il ricupero di materiale militare e di quadrupedi -. Catturato il 12 novembre 1943 a Erba, da militi delle locali Brigate Nere - tradotto nelle carceri San Donnino in Como - più volte torturato -. Processato il 21 dicembre 1943 dal Tribunale Speciale Militare di Erba -. Fucilato lo stesso 21 dicembre 1943, al cimitero nuovo di Erba, da militi delle Brigate Nere -. Medaglia d'Oro al Valor Militare -. E' figlio di Giorgio Puecher Passavalli, deportato al campo di Mauthausen ed ivi deceduto.
Muoio per la mia Patria. Ho sempre fatto il mio dovere di cittadino e di soldato: Spero che il mio esempio serva ai miei fratelli e compagni. Iddio mi ha voluto... Accetto con rassegnazione il suo volere.                             
Non piangetemi, ma ricordatemi a coloro che mi vollero bene e mi stimarono. Viva l'Italia.  Raggiungo con cristiana rassegnazione la mia mamma che santamente mi educò e mi protesse per i vent'anni della mia vita.
L'amavo troppo la mia Patria; non la tradite, e voi tutti giovani d'Italia seguite la mia via e avrete il compenso della vostra lotta ardua nel ricostruire una nuova unità nazionale.  Perdono a coloro che mi giustiziano perché non sanno quello che fanno e non sanno che l'uccidersi tra fratelli non produrrà mai la concordia.            
A te Papà l'imperituro grazie per ciò che sempre mi permettesti di fare e mi concedesti.
Gino e Gianni siano degni continuatori delle gesta eroiche della nostra famiglia e non si sgomentino di fronte alla mia perdita. I martiri convalidano la fede in una Idea. Ho sempre creduto in Dio e perciò accetto la Sua volontà. Baci a tutti.
Giancarlo

giovedì 16 febbraio 2012

Laura Conti

Laura Conti è stata un'ambientalista,partigiana,scrittrice e medico italiana,importante promotrice e rappresentante  dell'ambientalismo in Italia.Si trasferisce a Milano per frequentare la facoltà di medicina all'Università di Milano. Nel gennaio del 1944 entra a far parte del Fronte della gioventù per l'indipendenza nazionale e per la libertà di Eugenio Curiel dove è incaricata di svolgere attività a favore di un partito tra i militari; il 4 luglio viene arrestata.
Il 7 settembre viene internata nel Campo di transito di Bolzano,ma riesce ad evitare la deportazione in Germania. Tornata libera giunge ad ottenere la laurea in medicina a Milano, dove svolge il suo impegno nelle Partito Comunista Italiano negli incarichi di consigliere provinciale dal 1960 al 1970 e nel 1980 consigliere regionale.Nel 1987 è eletta alla Camera dei Deputati, concludendo la legislatura un anno prima della morte, avvenuta nel maggio nel 1993.